USA L’ITALIA

di Arnaldo Casali

1945

Gli Stati Uniti conquistano l’Italia dopo cinque anni di guerra in cui hanno raso al suolo intere città.

Dopo aver governato direttamente il Paese per qualche mese, ne affidano la guida alla Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, al quale offrono tutte le risorse necessarie per la ricostruzione, in cambio di una sudditanza politica, economica, culturale e militare. L’Italia si riempie infatti di basi americane, che serviranno per tutte le guerre che nei decenni successivi gli Stati Uniti combatteranno in Europa e in Asia.

1962

Enrico Mattei, politico democristiano e presidente dell’Eni, che ha rotto il monopolio petrolifero delle “Sette Sorelle” (cinque americane e due inglesi) e siglato un accordo commerciale con la Russia, muore in un misterioso incidente aereo.

1976

Il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro vuole siglare una storica alleanza con il Partito Comunista.

Il governo americano va su tutte le furie e minaccia apertamente Moro: “Lei deve smettere di perseguire il suo piano politico per portare tutte le forze del suo Paese a collaborare direttamente” gli dice il Segretario di Stato Kissinger. “Qui, o lei smette di fare questa cosa, o lei la pagherà cara. Veda lei come la vuole intendere”.

Due anni dopo Aldo Moro viene rapito e ucciso.

1980

Un aereo di linea esplode a Ustica generando uno dei più grandi misteri italiani. Che cosa è successo non si saprà mai perché le indagini vengono insabbiate, ma l’ipotesi più accreditata è che l’aereo sia stato colpito per errore da un missile lanciato da un caccia americano contro un aereo libico.

1985

Da tre anni capo del governo è Bettino Craxi, segretario del Partito Socialista; tra i pochissimi – peraltro – che avevano tentato di salvare la vita di Aldo Moro. La politica filoaraba di Craxi danneggia gli interessi americani, che sono il principale sponsor di Israele e che vedono nella Libia di Gheddafi il più acerrimo nemico.

In occasione del sequestro della nave Achille Lauro, Craxi sfida apertamente il presidente americano, impedendogli di arrestare i criminali palestinesi. Nella base militare di Sigonella si sfiora lo scontro a fuoco tra soldati italiani e soldati americani. Gli Stati Uniti, per la prima volta, perdono. Due anni dopo Craxi è fuori dal governo.

1992-2004

Bettino Craxi, ancora tra i politici più potenti in Italia, diventa il protagonista indiscusso Tangentopoli, che lo vede accusato di essere il Grande Ladrone della politica italiana e che porta di fatto allo scioglimento – per via giudiziaria – del Partito Socialista e di quasi tutti i partiti italiani.

L’unico a salvarsi dallo scandalo è il vecchio Partito Comunista, che però dopo il crollo dell’Unione Sovietica ha cambiato nome e collocazione geopolitica, sostituendo Stalin con Kennedy.

La dipendenza americana si farà sempre più esplicita: già negli anni ’90 esponenti del centro sinistra italiano come Prodi, Rutelli e Cacciari costituiscono un partito chiamato I Democratici che come simbolo sceglie l’Asinello, logo del Partito Democratico americano. I Democratici confluiscono poi nella Margherita che, nel 2007, si unisce ai Democratici di Sinistra fondando il Partito Democratico italiano.

Nel frattempo al governo arriva Silvio Berlusconi con un partito nato dal nulla, che si identifica di fatto con un’azienda che ha nutrito per quindici anni gli italiani con la cultura americana.

Berlusconi segue gli Stati Uniti in tutte le imprese più sciagurate, a cominciare dalle guerre in Afghanistan e in Iraq. Ma nulla cambia quando al potere arriva la sinistra: nel 1998 un caccia americano che – violando i regolamenti – vola a bassa quota, trancia il cavo di una funivia uccidendo venti persone. I due piloti non vengono processati in Italia ma portati negli Stati Uniti dove vengono assolti.

2011

A partire dalla seconda metà degli anni 2000 il governo Berlusconi si avvicina sempre di più a quello di Putin in Russia che, nel frattempo, è tornata ad essere una superpotenza capace di mettere nuovamente in discussione il primato degli Stati Uniti. Tra i grandi amici di Berlusconi c’è anche il dittatore libico Gheddafi.

All’inizio degli anni 2010 Silvio Berlusconi perde l’appoggio di tutti i poteri forti che lo hanno sostenuto per quasi vent’anni: il suo governo cade e subito dopo viene arrestato finendo la sua ascesa politica ai servizi sociali.

Al governo in Italia torna il Partito Democratico, che ostenta un legame sempre più forte con l’omologo di Barak Obama.

In Libia Gheddafi viene deposto e ucciso e si scatena il caos.

2018

In America gli interessi degli Stati Uniti vengono messi in pericolo dal nuovo presidente Donald Trump, che preferisce fare gli interessi propri, anche se questi coincidono con quelli di Putin.

In Italia arrivano al governo Lega e Movimento 5 Stelle, entrambi estranei al ciruito americano, che siglano uno storico accordo commerciale con la Cina, principale rivale degli Stati Uniti.

2020

A novembre negli Stati Uniti torna al potere il Partito Democratico, e a febbraio in Italia cade il governo Conte, sostituito da Mario Draghi. L’accordo con la Cina viene annullato.

2022

In occasione della guerra in Ucraina il servilismo di Mario Draghi nei confronti degli Stati Uniti è così sfacciato mettere quasi in imbarazzo lo stesso Zelensky, ma viene ricompensato con il premio “Statista dell’Anno”.

Tra le personalità che lodano a New York il lavoro di Draghi ci sono l’amministratore delegato di Blackstone – una delle più grandi società finanziarie al mondo – l’amministratore delegato di Bank of America e l’ex direttore della CIA. Ma soprattutto Henry Kissinger, ex segretario di Stato Americano: l’uomo che sta dietro al colpo di Stato di Pinochet in Cile, le guerre in Angola e Mozambico, l’invasione di Timor Est e il sostegno alle dittature in Argentina, Bolivia, Brasile, Perù, Paraguay e Uruguay.

Poche settimane dopo, però, alle elezioni italiane – nonostante la massiccia campagna mediatica ostile – trionfa Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, principale rivale del Partito Democratico, suscitando le reazioni scomposte della presidente della Commissione Europea, del primo ministro francese e dello stesso Presidente americano che svelano palesemente la volontà di controllare il governo italiano.

Che cosa succederà adesso?

 

 

 

 

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