Ci sono due modi per fare un duetto: uno è per arte o amicizia, l’altro è per commercio.
Capire la natura di un duetto a primo colpo è molto facile: se uno dei due cantanti è ospite dell’altro, allora è un atto di amicizia o un esperimento artistico, se invece i due cantanti pubblicano entrambi la canzone sui loro dischi, allora è un accordo commerciale.
La registrazione di un brano, infatti, appartiene esclusivamente alla casa discografica che l’ha prodotto. E questo è il motivo per cui quando due rockstar amiche decidono di collaborare, spesso fanno più di un brano insieme, e si ospitano reciprocamente nei rispettivi dischi. Tra gli esempi più illustri la collaborazione tra Michael Jackson e Paul McCartney, che a distanza di pochi mesi pubblicarono insieme due celebri 45 giri: The girl is mine e Say say say. Il primo fu inserito su Thriller di Jackson, il secondo su Pipes of peace di McCartney.
Quando si fanno canzoni per scopi benefici, invece, spesso il disco viene registrato da una casa discografica terza, e non viene quindi pubblicato in nessun album degli artisti coinvolti.
Poi capita che l’artista ospite ami tanto la canzone alla quale ha collaborato, da volerla pubblicare anche su un suo disco; in questo caso, però, è costretto a scegliere una versione alternativa: è il caso – ad esempio – di Something just like this, canzone realizzata l’anno scorso dai Chainsmokers con i Coldplay. Registrata per l’album dei primi, è stata inserita anche dal gruppo di Chris Martin in un EP: in una versione, però, rigorosamente live.
Quando lo stesso duetto lo ritroviamo negli album di entrambi gli artisti invece, significa che i due lavorano per la stessa casa discografica. E con le dovute eccezioni, tendenzialmente è la stessa casa discografica a proporre e promuovere la collaborazione tra i cavalli della sua scuderia, semplicemente per raddoppiare le vendite di un possibile successo.
