25 settembre:un giorno nella storia dei diritti dell’uomo.

 

“Mi appello al quarto emendamento”: quante volte abbiamo sentito questa frase nei film americani. Quell’emendamento, insieme agli altri 10, vennero approvati dal Congresso degli Stati Uniti il 25 settembre 1789. Questi emendamenti vennero inseriti a fronte delle titubanze di alcuni Stati membri della federazione, che temendo di vedersi tiranneggiare da un governo centrale forte e potente, non volevano ratificare la Costituzione degli Stati Uniti.

  • Il primo emendamento garantisce la libertà di culto, parola e stampa, il diritto di riunirsi pacificamente e il diritto di appellarsi al governo per correggere i torti. Esso inoltre proibisce al Congresso di “fare alcuna legge per il riconoscimento di qualsiasi religione” — rendendo questo emendamento un campo di battaglia delle guerre culturali della fine del XX secolo.
  • Il secondo emendamento garantisce il diritto di possedere armi; se tale diritto sia esteso ai privati cittadini o solo alle milizie statali è stata questione di acceso dibattito, e le varie corti hanno interpretato il suo significato in diversi casi sin dal 1900.
  • Il terzo emendamento prevede che le truppe non possano essere acquartierate in abitazioni private senza il consenso del proprietario.
  • Il quarto emendamento difende da perquisizioni, arresti e confische irragionevoli.

I quattro emendamenti successivi trattano il sistema della giustizia.

  • Il quinto emendamento vieta i processi per un crimine grave se non su accusa da parte del Gran Giurì. Proibisce inoltre la ripetizione del processo per la stessa offesa a seguito di un’assoluzione (eccetto in alcuni casi ben specifici), vieta la punizione senza un giusto processo di legge, e prevede che una persona accusata non possa essere costretta a testimoniare contro se stessa.
  • Il sesto emendamento garantisce un processo penale rapido e pubblico. Richiede il processo da parte di una giuria (di pari), garantisce il diritto alla difesa per l’accusato, e prevede che i testimoni debbano assistere al processo e testimoniare in presenza dell’accusato.
  • Il settimo emendamento garantisce un processo davanti ad una giuria per i reati civili che coinvolgano un valore della causa superiore ai 20 dollari.
  • L’ottavo emendamento vieta le cauzioni e le multe eccessive, e le punizioni crudeli o inusitate.

Gli ultimi due dei dieci emendamenti contengono dichiarazioni di autorità costituzionale di ampio respiro.

  • Il nono emendamento dichiara che l’elenco dei diritti individuali non è inteso come esaustivo; che il popolo ha altri diritti non specificamente menzionati nella Costituzione.
  • Il decimo emendamento prevede che i poteri che non sono delegati dalla Costituzione al governo federale, o da essa non vietati agli Stati, sono riservati ai rispettivi Stati, o al popolo.

La Dichiarazione dei Diritti e gli emendamenti successivi hanno posto alcuni diritti umani fondamentali al centro del sistema legale statunitense, e sono serviti da modello per altri.

    Questa voce è stata pubblicata in un giorno nella storia. Contrassegna il permalink.

    I commenti sono chiusi.