Soddu nuovo vescovo di Terni: “Le cose si migliorano partendo dai poveri”

di Fabrizio Donatelli
foto di Luca Mannaioli

“Conto di essere un pastore in mezzo al suo gregge, con l’odore delle pecore. Insieme potremo fare tanto, cominciando dai poveri. Perché è proprio curandosi di loro che si combattono i problemi più importanti, come ad esempio la pandemia che stiamo vivendo. Non si può parlare di bene comune se anche uno solo resta escluso.”

Così si è presentato, senza nascondere una particolare emozione, monsignor Francesco Antonio Soddu nella conferenza stampa che si è tenuta nella Curia vescovile di Terni lunedì 3 gennaio 2022, che ha visto intervenire, oltre a Soddu, il vescovo uscente Giuseppe Piemontese ed Ermanno Ventura, presidente della Commissione Diocesana per i Problemi Sociali, il Lavoro, la Giustizia e la Pace.

Il capo della diocesi eletto, reduce da un’esperienza quasi decennale alla direzione della Caritas italiana, attende con “gioia e trepidazione” il grande momento dell’ordinazione, che avrà luogo nella cattedrale di Santa Maria Assunta mercoledì 5 gennaio alle 10.30, con la partecipazione di trenta vescovi e tre cardinali, tra cui il presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Perugia monsignor Gualtiero Bassetti.

“Il mio rammarico è quello di non poter entrare subito in contatto con i fedeli – ha aggiunto il nuovo successore di san Valentino, alludendo chiaramente alla delicata situazione pandemica – ma sarò io a venire incontro alle persone. Terrò la prima messa il giorno dell’Epifania alle ore 11.30 al Duomo di Terni, mentre la domenica successiva sarò nelle due concattedrali della diocesi: la mattina a San Giovenale a Narni e il pomeriggio a Santa Firmina ad Amelia.”

Per la recente impennata dei contagi da Covid-19, infatti, la cerimonia dell’ordinazione di monsignor Soddu, che prenderà immediatamente possesso della diocesi, avverrà alla presenza di meno di 400 fedeli (già prenotati da tempo), distribuiti tra la Cattedrale e il Museo Diocesano.

“Avevamo previsto l’allestimento di una tensostruttura in piazza per accogliere un migliaio di persone, ma negli ultimi giorni il Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine ce lo ha proibito”, ha dichiarato padre Giuseppe Piemontese. “Abbiamo quindi pensato – ha proseguito – di allestire in altre parrocchie degli schermi affinché più fedeli possano assistere in modo raccolto alla cerimonia. Queste parrocchie sono: San Francesco, Sant’Antonio, San Pietro, Sacro Cuore, Santa Maria Regina, Santa Maria della Misericordia e San Giuseppe Lavoratore a Terni; San Massimiliano Maria Kolbe e San Francesco ad Amelia.”

Inoltre “una settantina di volontari, provenienti dalle varie associazioni diocesane e da alcune associazioni di protezione civile, attraverso il controllo del Green Pass, dell’uso della mascherina FFP2 e del distanziamento, cercheranno di assicurare, nella maniera migliore possibile, il corretto svolgimento dell’evento”, ha sottolineato Ventura, coordinatore dell’organizzazione.

“Avremo a disposizione anche un’autoambulanza della Misericordia, un pulmino per il trasporto dei disabili, un paio di navette, che faranno da spola tra piazza Briccialdi e il Duomo, e due parcheggi: quello del palazzetto della scherma e quello di San Francesco.”

Chi è monsignor Francesco Soddu?

Nato a Chiaromonti (in provincia di Sassari) il 24 ottobre 1959, Francesco Antonio Soddu è cresciuto fin da piccolo con ideali cristiani, grazie all’intuizione dei suoi genitori di mettergli un primo nome che rimanda immediatamente a san Francesco d’Assisi e un secondo a sant’Antonio di Padova. In tenera età infatti il futuro don Francesco aveva già il gusto di giocare a fare il prete, come facevano di solito i chierichetti. E non ha impiegato molto tempo a instaurare ottimi rapporti con il suo parroco, che poi lo ha introdotto alla vita del seminario.

Ha ottenuto la maturità classica presso il liceo Azuni di Sassari, dove successivamente è tornato in veste di docente di religione, ritrovando molti suoi insegnanti come colleghi. Ha conseguito inoltre il baccellierato in teologia e la licenza in teologia pastorale presso la Pontificia facoltà teologica della Sardegna. Il 24 aprile 1985 è stato ordinato presbitero nella cattedrale di San Nicola a Sassari.

Nello stesso anno ha assunto il ruolo di vicerettore del Seminario arcivescovile di Cagliari, carica ricoperta fino al 1987, quando è stato trasferito a Sassari, svolgendo la medesima funzione sino al 1996.

E’ stato direttore della Caritas dell’arcidiocesi di Sassari dal 2005 al 2012, prima di diventare direttore della Caritas italiana.

Sempre nel 2012, per la precisione il 27 ottobre, è stato nominato da papa Benedetto XVI membro del Pontificio consiglio “Cor Unum”, dicastero della Curia romana (istituito da Paolo VI nel 1971 e soppresso il primo gennaio 2017) che favoriva e coordinava le iniziative delle istituzioni cattoliche per aiutare i più bisognosi.

Il 29 ottobre 2021 è stato scelto da papa Francesco come successore di padre Giuseppe Piemontese, dimessosi per raggiunti limiti di età, alla guida della diocesi di Terni-Narni-Amelia.

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