Il 24 ottobre. Perché dovrei cedere il mio posto a sedere?

 

Chi sedendosi in un autobus non si è alzato per cedere il proprio posto ad un passeggero più svantaggiato di sé? Eppure nell’America degli anni 50 dove, negli stati del sud come l’Alabama, vigeva la segregazione raziale, se un nero si sedeva in un posto riservato ad un bianco, e non lo cedeva, rischiava la galera. Nonostante questo una donna, di nome Rosa Louise Parks, stanca dei soprusi e delle privazioni decise di non cedere il su posto a sedere. Quel posto era riservato ai bianchi. Non riesco a comprendere come una cosa del genere possa accadere nei nostri giorni, cioè come si possa decidere di destinare qualcosa solo per l’appartenenza ad una determinata “razza” o “etnia”. Ma nella storia questo è accaduto, e a noi spetta ricordare e nello stesso tempo condannare ogni forma di privazione e di riduzione delle libertà civili, affinché un abbominio del genere non si ripeti mai più. Rosa Parks era una sarta, non era un’intellettuale né un politico, ma con il suo gesto, coraggioso quanto oltraggioso per la comunità bianca di Montgomery, ha dato spontaneamente inizio al famoso boicottaggio degli autobus di quella parte dell’Alabama. Dopo 381 giorni di protesta, la legge della segregazione raziale negli autobus venne rimossa. Il 24 ottobre 2005 è morta, all’età di 92 anni, una donna che ha fatto la storia del movimento per i diritti civili e che può rappresentare ancora oggi un esempio di vita da seguire.

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