Governo M5s-PD, o Salvini merita di diventare il padrone del Paese

di Arnaldo Casali

Ora che questa buffonata di diciassette mesi è finita, bisogna che ognuno si assuma la responsabilità di quello che è successo e – soprattutto – di quello che succederà.

Quelli che evocavano il regime con Berlusconi e con Renzi farebbero bene a preoccuparsi sul serio, perché senza dubbio nessun politico come Salvini ha mai ostentato tanto disprezzo per le istituzioni. E nessuno come Salvini ha mai dimostrato tanta abilità nel prendersi – in pochi anni – la Lega, la destra, il Governo, il consenso del Paese, addirittura incidendo sulla forma mentis degli italiani, parlando con la pancia e facendo scorreggiare i cervelli.

I principali responsabili di questo disastro sono il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Se l’Italia dovesse trasformarsi davvero in una dittatura, ne risponderanno loro, in primis.

Luigi Di Maio ha venduto metà dei suoi consensi all’avversario/alleato/avversario per quattro miserabili poltrone e due selfie, la sinistra ha creato il mito di Salvini inseguendo per due anni qualsiasi notizia – anche la più idiota – che lo riguardasse.

Salvini, con incredibile destrezza e abilità, è riuscito a fregare tutti.

Ora se PD e M5s vogliono regalare definitivamente il Paese a Salvini, con la prospettiva di tenerlo al comando per vent’anni, devono continuare a fare gli idioti come hanno fatto fino ad oggi, e andare al voto.

Se davvero hanno a cuore la democrazia, o anche semplicemente la civiltà, invece, devono smettere di fare i bimbiminkia e dare un Governo decente a questo paese.

In Parlamento M5s e PD hanno i numeri per governare, e visto che alle elezioni del 2018 sono stati i primi due partiti – è a loro che gli italiani hanno dato incarico di governarli, non alla Lega e nemmeno al centrodestra.

Sarà un massacro. Certo che lo sarà, tanto più se passerà l’idea che il governo giallorosso si farà per salvare le poltrone dei grillini e dei renziani e non per dare un paese all’Italia, ma è l’unica alternativa possibile al regime leghista.

Se si va alle elezioni adesso, Matteo Salvini diventerà non il premier, ma il padrone dell’Italia (quantunque con Giorgia Meloni al posto di Di Maio, almeno avremo avrà un alleato, non un maggiordomo).

Se questa legislatura va avanti altri quattro anni, invece, il ciclone Salvini passerà. Oggi i fenomeni politici si bruciano in fretta: lo abbiamo visto con Renzi. Senza potere Il “Capitano”, piano piano, si sgonfierà e fra quattro anni – se anche fosse ancora lui il capo del centrodestra – avremo elezioni vere, e non un plebiscito per incoronare un nuovo dittatore.

Se il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico permetteranno che si vada ad elezioni anticipate, il mio voto lo perderanno entrambi per sempre e io per primo voterò a destra, perché se si va ad elezioni anticipate significa che la destra è davvero l’unica degna di governare questo Paese. Come diceva san Francesco: è meglio seguire il padrone che il servo.

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