GLI ATTORI UMBRI NON SONO DEGNI DELLA STAGIONE DI PROSA

Intervista Bianca Maria Ragni, responsabile del circuito teatrale del Teatro Stabile dell’Umbria

16-02-2006-ID_1_morlacchi

 
di Arnaldo Casali

Non sono solo amatoriali, le compagnie teatrali presenti in Umbria. La regione è ormai tutto un fermento di giovani professionisti – attori, registi, scenografi – spesso chiamati a lavorare in tutta Italia ma che raramente, per non dire mai, trovano spazio nella Stagione di Prosa del Teatro stabile dell’Umbria. Abbiamo chiesto il perché a Bianca Maria Ragni, responsabile del circuito teatrale del Tsu.

“In realtà il Teatro stabile dell’Umbria produce ogni anno degli spettacoli in collaborazione con compagnie e artisti del territorio”.

Sempre fuori abbonamento però.

“Riteniamo che sia giusto valorizzare le risorse locali e lo facciamo in molte forme, basti pensare a festival es.terni, dove, grazie ad un bando promosso dall’Eti a cui hanno preso parte 73 progetti, abbiamo finanziato quattro produzioni, di cui una umbra”.

In Stagione, che è la ‘serie A’ del teatro, però, queste produzioni non ce le portate mai. E questo a differenza di quanto accade in altre stagioni di prosa, come quella di Amelia, che attinge ogni anno a compagnie locali.

“Il Teatro stabile dell’Umbria ha un mandato e una vocazione ben precisi, e anche uno standard qualitativo da mantenere”.

Vuole dire che nessuna delle compagnie teatrali umbre è degna della vostra Stagione di prosa?

“Al momento no, non ci sono compagnie con spettacoli adatti alla nostra platea,
anche se negli ultimi anni stiamo assistendo ad una certa rinascita del teatro in Umbria”.

Una rinascita parallela al Tsu, non interna. Ma non dovrebbe essere proprio il Teatro stabile a far crescere i nuovi talenti? Perché gli artisti umbri lavorano così poco con il Tsu?

“Ci sono tanti umbri che lavorano con noi. Ma i registi delle nostre produzioni scelgono liberamente i loro collaboratori, non possiamo certo imporre noi gli attori”.

Però potreste scegliere registi umbri.

“Al momento non ne vedo nessuno adatto”.

(da Il Giornale dell’Umbria del 5 settembre 2008)
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    2 risposte a GLI ATTORI UMBRI NON SONO DEGNI DELLA STAGIONE DI PROSA

    1. ARNALDOCASALI scrive:

      GLI ATTORI UMBRI NON MERITANO LA STAGIONE DI PROSA

      [..] Splinder (04/09/2008) Intervista Bianca Maria Ragni, responsabile del circuito teatrale del Teatro Stabile dell’Umbria di Arnaldo Casali Non sono solo amatoriali, le compagnie teatrali presenti in Umbria. La regione è ormai tutto un fermento [..]

    2. Teatrominiera scrive:

      Un articolo interessante…

      [..] Riporto, su segnalazione di S., il link ad un articolo in cui è intervistata Bianca Maria Ragni, responsabile del circuito teatrale del Teatro Stabile dell’Umbria (il circuito "ufficiale" dell’Umbria). GLI ATTORI UMBRI NON SONO DEGNI [..]