28 ottobre 2004: un passo in avanti sulla riconciliazione nel Sudafrica.

Venne presentato proprio il 29 ottobre del 2004 lo storico rapporto della Commissione per la verità e la riconciliazione i Sudafrica, che condannava entrambe le parti per i crimini commessi durante il regime di apartheid. Il tribunale venne fondato nel 1995, a seguito del Promotion of National Unity and Reconciliation Act, con lo scopo di raccogliere le testimonianze di coloro che si erano macchiati di crimini contro i diritti umani durante il regime e delle vittime di questi crimini. Ebbe grande risonanza a livello nazionale e internazionale. La commissione ebbe precise indicazioni di ascoltare testimonianze da entrambe le parti in causa, e di giudicare anche l’operato dei neri e in particolare dei membri dell’ African National Congress(ANC) e di altre organizzazioni anti-apartheid. Il mandato chiariva che lo scopo principale della commissione doveva essere una ricostruzione quanto più accurata possibile dei fatti avvenuti, e non la punizione dei colpevoli. Il lavoro della commissione si articolava attraverso 3 comitati:

1) Lo Human Rights Violations Committee (“Comitato sulle violazioni dei diritti umani”) che doveva indagare sulle violazioni in questi campi dal 1960 al 1994;                       2) Il Reparation and Rehabilitation Committee (“Comitato per la riabilitazione e riparazione”) con il compito di assistere le vittime degli abusi, e aiutarle a recuperare la propria dignità morale e sociale;                                                                                                                        3) L’Amnesty Committee (“Comitato per l’amnistia”) aveva il compito di applicare l’amnistia ai colpevoli.

I risultati del lavoro della commissione, resi noti appunto il 28 ottobre, portarono alla luce crimini commessi dal governo dell’apartheid, dalla polizia e dall’esercito, ma anche dall’ANC e altre organizzazioni che si opponevano a tale governo. L’amnistia fu concessa nei casi in cui gli abusi perpetrati si potevano considerare “politicamente motivati” e “proporzionati”, ed erano confessati pienamente dai colpevoli. L’amnistia fu concessa a 849 persone e negata a 5392, su un totale di 7.112 richieste totali (ci furono diverse categorie aggiuntive, quali le “richieste ritirate”).

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